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Consegna a Greentown
Copertina
Racconto breve, Fantascienza, Italiano, 73 pagine
Editore: Renato Mite, Italia 28/10/2018
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Paragrafo 1

Paragrafo 2

RENATO MITE

CONSEGNA A GREENTOWN

Tutti i diritti sull'opera "V-Zero # 1 - Consegna a Greentown" appartengono all'autore Renato Mastrulli in arte Renato Mite.


Questa storia è frutto dell'ingegno dell'autore.


Ogni riferimento a fatti accaduti o cose e persone esistenti è da ritenersi puramente casuale.


Immagine in copertina © Renato Mastrulli



1a Edizione: Ottobre 2018


© Renato Mastrulli


È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo.


www.renatomite.it



1

Hiddin3 è un pianeta particolare. La sua atmosfera è uguale a quella della Terra, ma le superfici emerse sono da un lato pianeggianti e con poca vegetazione, fino a punti di estrema desertificazione, dall'altro lato il suolo è fertile, con diverse catene montuose, e accoglie una vegetazione florida.

Quando la Terra fu dilaniata dalla Guerra Silenziosa e le compagnie aeree si offrirono di portare in salvo la popolazione su Marte, meta turistica fra le più gettonate dei viaggi spaziali, era chiaro che il viaggio non sarebbe finito lì. Marte non è un pianeta ospitale. L'altra soluzione era Hiddin3 per la sua atmosfera e per la sua vicinanza: solo tre anni luce percorsi in sei mesi ad ipervelocità attraverso i passaggi gravitazionali di Decaboni.

Un salto nel buio, un salto nel buio cosmico col rischio di rimetterci la pelle. I viaggi ad ipervelocità secondo le teorie di Decaboni erano ancora in fase sperimentale, ma molti accettarono il rischio di una fine ignota piuttosto che accettare una morte certa.

Hiddin3 fu popolato, un governo planetario nacque dall'unione degli Stati estranei alla Guerra Silenziosa e delle compagnie aeree che avevano permesso la sopravvivenza.

Alle compagnie aeree furono riconosciuti alcuni vantaggi territoriali, ma all'epoca non si conosceva la peculiarità di Hiddin3.

La strana conformazione del pianeta è dovuta a un minerale, chiamato Fertilio, che fa crescere la vegetazione più rigogliosa lì dove è radicato. La vegetazione produce ossigeno tre volte più del normale e purifica l'acqua come nessuno ha mai bevuto prima.

Questo è più evidente nella contea Hopetin, detta "zona verde", e qui i ricercatori dell'Università delle Scienze di Greentown, la capitale della contea, studiano da anni come replicare gli effetti del Fertilio in terreni dove il minerale non è presente.

Il Fertilio interessa anche gli Speculatori. Coloro che vogliono estrarre il minerale, venderlo, illudere tutti che possono piantare questo oro verde nel proprio giardino e raccoglierne i frutti, ma non è così che funziona.

L'attacco degli Speculatori cominciò in quello che sarà ricordato come il giorno delle intossicazioni.

Juan Tulio Sanchez, magro e alto quanto un giocatore di pallacanestro, si affacciò nell'ufficio di Edoardo Lupi. Il direttore dell'università interruppe ciò che stava facendo e gli chiese il motivo del suo passaggio. Il ricercatore disse che c'era un altro intossicato.

«Dov'è?» Chiese Lupi.

«È qui,» disse Sanchez, «ormai l'ospedale li manda da noi.»

«Quanti sono finora?»

«Sette.»

«Riuniteli in sala conferenze, voglio parlargli.»

«D'accordo.»

Il ricercatore tornò poco dopo ad informare che erano pronti.

Lupi entrò nella sala delle conferenze seguito da Sanchez, lì c'era Paul Stenson con una cartellina rigida per appunti. Sembrava un conduttore tv col camice anche se aveva il corpo tozzo e le gambe un po' arcuate come i cowboy.

«Buongiorno.» Cominciò Lupi. «Sono il direttore dell'università, mi chiamo Edoardo Lupi, loro sono i ricercatori Stenson e Sanchez.»

Alcuni dei malati riuscirono a ricambiare il saluto a parole, altri con un cenno della testa mentre si tenevano lo stomaco.

«So che vi hanno già rivolto delle domande e anche parlare vi risulta doloroso, ma voglio confrontare la vostra giornata per trovare il fattore comune. Vi farò alcune domande. Rispondete "sì" alzando la mano e tenetela su o alzatela se volete aggiungere qualcosa quando dico di abbassarle.»

I malati annuirrono a parole o cenni.

Lupi si rivolse a Stenson e gli chiese l'elenco dei pazienti, il ricercatore gli porse la cartellina. Lupi prese la penna dal taschino del proprio camice, tirò delle linee sotto i nomi e poi tracciò una tabella con diverse linee verticali.

Fece l'appello e guardò per qualche secondo ognuno di loro per fissare nome e volto nella memoria.

«Allora cominciamo.» Disse. «Ieri sera vi sentivate bene?»

Tutti quanti alzarono la mano, Lupi scrisse sulla prima colonna "sera ok" e mise una croce nella casella accanto ad ogni nome. «Abbassate pure.»

«Avete mangiato a casa?»

Sette mani su. Lupi segnò le risposte, fece abbassare le mani e chiese a Stenson se avesse confrontato i pasti. L'aveva fatto, niente in comune.

«Avete dormito bene?»

Alzata di mano unanime.

«Abbassate. Vi siete svegliati per andare in bagno o altro?»

Due mani su: Ali Arslan, un uomo sulla cinquantina di origine turca, e Christine Chevalier, una studendessa dell'università. La ragazza era stata la prima ad andare nel loro laboratorio a causa dei malori. Bionda e dalla carnagione chiara, adesso era pallida per l'intossicazione.

«Bagno?» Chiese Lupi rivolto a lei.

«Sì.» Disse Christine.

«Abbassa.»

Lupi scrisse "bagno" nella casella di Christine e si rivolse all'uomo: «Abbassa. Perché ti sei svegliato?»

«Avevo sete e sono andato a bere dal rubinetto in cucina, l'acqua mi sembrava strana.»

Lupi scrisse "acqua cucina" nella casella di Ali.

«Avete bevuto acqua proveniente dal rubinetto questa mattina?»

In sei alzarono la mano. Lupi mise una croce in una casella apposita e si rivolse a Ian Relby, il ragazzo che non aveva alzato la mano. Era magro e abbastanza muscoloso, non sembrava debilitato.

«Tu, gli altri abbassate pure, tu hai fatto la doccia?»

«Sì.»

«Ti è finita acqua in bocca?»

«Sì.» Disse il ragazzo come se avesse avuto un'intuizione.

Sotto una miriade di capelli neri, il suo sguardo si era fatto attento. Il ragazzo aveva al massimo trent'anni e quindi, come Christine, era nato su Hiddin3. Non poteva certo intuire ciò che Lupi aveva intuito.

Lupi si rivolse a Sanchez: «Dobbiamo testare l'acqua.»

Restituì la cartella a Stenson e gli disse: «Fa' preparare delle camere, dobbiamo tenerli sotto controllo per un po'.»

«Certo, capo.»

«Io vorrei tornare a casa, mi sento già meglio.» Disse Ian. «Non potete darmi qualcosa e farmi uscire.»

«Questa non è una prigione.» Disse Lupi. «Puoi andar via quando vuoi, ma ti chiedo di restare almeno un paio di giorni. Aiuti noi e te stesso.»

Lupi sorrise e il ragazzo annuì.

2

Il governatore della contea Hopetin bussò sul vetro della porta spalancata ed entrò.

Edoardo Lupi alzò lo sguardo dai documenti sulla scrivania e sorrise. Indossò l'auricolare per le comunicazioni e raggiunse il governatore al centro della stanza.

«Daniel, ciao.» Disse. Gli strinse la mano e gli diede una pacca sul braccio. «Sei in anticipo.»

Erano amici di vecchia data e lasciavano le formalità per le occasioni mondane. Erano coetanei ma apparivano molto diversi. Lupi sfoggiava chioma e barba brizzolate sempre in ordine, in università girava voce che se avesse mostrato la linguaccia con i capelli un po' spettinati, sarebbe diventato più famoso di Einstein. Il governatore mostrava la sua allegria più spesso, ma doveva tingersi i primi capelli bianchi per questioni di immagine pubblica.

«Se tu mi dici che una cosa è importante, viene prima di molte altre.»

Lupi aveva chiamato il governatore e gli aveva riferito i suoi sospetti su un possibile problema idrico. Gli aveva chiesto di avvisare la popolazione di bere solo acqua presa dai rubinetti non più tardi della sera prima o bere acqua imbottigliata. Infine l'aveva invitato in università nel primo pomeriggio per una videoconferenza con amici comuni.

Il governatore aveva fatto un comunicato con l'avviso e aveva pure rassicurato tutti i cittadini che i problemi al sistema idrico sarebbero stati risolti presto, ma lui stesso non sapeva quali fossero i problemi. Ecco perché era in anticipo.

«Andiamo in sala riunioni.» Lupi lasciò passare il governatore e i due si incamminarono.

Non era la prima volta che il governatore Daniel Esposito si recava all'Università delle Scienze, ma mai in un'occasione del genere.

«Qual è l'emergenza?» Chiese.

«La Ginkàl, una tossina a base vegetale. Ha contaminato l'acqua.»

«Come l'avete scoperto?»

«L'ospedale ci ha mandato alcuni intossicati. La tossina si diffonde nel sistema idrico di Greentown.»

«Prima non c'era?»

Entrarono nella sala riunioni e sedettero al lungo tavolo rettangolare.

«No.» Rispose Lupi.

Il ricercatore, come d'abitudine, prese posto a capo tavolo. Sulla parete di fronte a lui c'era un grande schermo. Il governatore sedette a destra dell'amico.

«Quindi qualcuno ce l'ha messa.»

«Molto di più.» Disse Lupi. «Abbiamo ripetuto i test sull'acqua a distanza di tre ore, la tossina si diffonde rapidamente. Ciò vuol dire che c'è un organismo vegetale che la sintetizza.»

«Forse sarebbe meglio avvisare il Comitato Planetario di Salvaguardia Territoriale.»

«Ci ho pensato, ma a parte i tempi burocratici, non so se alla fine il COPLASTER farebbe i nostri interessi.»

Il governatore capì che le parole di Lupi avevano un significato più ampio, tuttavia voleva risolvere il problema più pressante.

«Per il momento vi tengo lontano il controllo ambientale. Non potete eliminare l'organismo che produce la tossina?»

«Sì,» disse Lupi, «quando lo troveremo, ma ciò interromperà solo la diffusione. Per allora potremo avere una concentrazione di tossina tale che l'acqua sarebbe letale se ingerita, ustionante a contatto con la pelle.»

«Non si può purificare l'acqua.»

«Sì. La Ginkàl è frutto di una modificazione genetica e può essere neutralizzata con il Cloridione, un composto artificiale a base di cloruro di sodio, il sale insomma.»

Il governatore guardò il suo amico per fargli intendere che i dettagli tecnici non erano il suo forte, però capiva che c'era qualcos'altro.

«Ma?»

«Ma qui a Greentown non ne abbiamo abbastanza e non abbiamo le risorse per produrlo.»

«Quanta acqua puoi purificare con quello che avete?»

«Direi un paio di autobotti, ho già detto ai miei di noleggiarle e riempirle. Quell'acqua sarà razionata quando le scorte personali e l'acqua imbottigliata saranno esaurite.»

«Non capisco ancora il motivo di questa videoconferenza.» Ammise Esposito.

«Ho il sospetto che queste intossicazioni siano intenzionali.»

«In che senso?»

«La tossina contamina l'acqua, l'acqua contamina il terreno, il terreno la vegetazione. La vegetazione renderà l'aria nociva. Ti viene in mente qualcuno che possa guadagnarci con lo spopolamento di Greentown?»

«Gli Speculatori.» Disse Esposito come fosse cosa risaputa.

Gli Speculatori sono un gruppo di ricchi imprenditori che ha cercato di acquistare la zona verde dopo la scoperta del Fertilio. Poiché la contea non è in vendita, questo gruppo ha attuato diverse strategie e speculazioni edilizie, al limite della legalità, ma senza successo.

I soldi degli Speculatori non solo muovono l'economia dell'intero pianeta, ma hanno perfino permesso lo sbarco su Hiddin3 quando l'umanità ha dovuto abbandonare la Terra. Quindi non è strano che muovessero molti fili e molte persone.

L'auricolare all'orecchio di Lupi trillò.

«Apri. Marta, dimmi.»

La sua assistente gli comunicò che la connessione era stabilita.

«Grazie.»

Lupi staccò il gancio da sotto il tavolo e srotolò la tastiera flessibile sul piano dinanzi a sé. Preferiva quella flessibile alla tastiera olografica che avrebbe potuto attivare sul tavolo.

Premette alcuni tasti e lo schermo si accese sull'immagine di tre uomini intorno a un tavolo simile al loro. Vestivano in abiti civili, ma il governatore riconobbe subito il Vicesegretario alla Difesa e il Sottoufficiale del Controllo Spazio Aereo della contea Blues.

Lupi prese la parola.

«Daniel, conosci già il Vicesegretario Dean McGoen e il Sottoufficiale Luke Navarro, con loro c'è un mio collega, il dottor Alberto Delante. Alberto, ti presento Daniel Esposito, governatore di Hopetin.»

«Non ha bisogno di presentazioni, lieto di conoscerla.»

«Lo stesso per me,» disse il governatore, «buonasera a voi tutti.»

I tre uomini dall'altro lato dello schermo ricambiarono il saluto.

«Buonasera.» Fece eco Lupi. «Grazie per aver accettato la mia richiesta.»

«Dottore,» disse McGoen, «la sua collaborazione nello sviluppo agricolo del pianeta, per quanto possibile, è stata per noi molto preziosa. Se possiamo aiutarvi, lo facciamo con grande piacere.»

Navarro annuì. Lupi aveva una certa fama per aver scoperto come trapiantare le colture terrestri in tutte le contee di Hiddin3, un pianeta abitabile ma dal terreno poco fertile, contea Hopetin e limitrofe escluse. Hopetin ha il terreno fertile e circa l'ottanta percento delle aree verdi protette del pianeta.

«Come possiamo aiutarvi?» Chiese Delante.

Lupi guardò Esposito e quello mosse la testa verso lo schermo.

Lupi riprese: «Il nostro sistema idrico è stato attaccato con un organismo vegetale che produce Ginkàl.»

«Una tossina letale a dosi elevate.» Spiegò Delante ai suoi ospiti. Erano nella sua azienda di biotecnologie.

«Crediamo che sia un attacco da parte degli Speculatori per acquistare la zona verde quando sarà inabitabile.»

«Dottore,» disse McGoen, «questo significa che la nostra chiacchierata non uscirà da questa stanza, ma significa pure che a livello ufficiale non posso fare niente.»

Il suo superiore, il segretario alla Difesa, era notoriamente dalla parte degli Speculatori, mentre molte cariche pubbliche, anche all'interno dell'esercito, erano ricoperte da persone che celavano la loro dipendenza o la loro appartenenza al gruppo. L'aeronautica era praticamente in mano agli Speculatori e non poteva essere diversamente.

Dopo i raid aerei della Guerra Silenziosa del 2030, gli imprenditori dell'aeronautica commerciale avevano guadagnato una voce e un peso politico tale da determinare il corso della Storia. Il loro potere era cresciuto fino a porre termine alla guerra ed essere arbitro nelle operazioni aeree future con l'obiettivo della salvaguardia civile. L'obiettivo recondito era un altro.

Quando giunse il momento di abbandonare la Terra, gli imprenditori avevano così tanto potere da regolare gli sbarchi su Hiddin3. Riuscirono a far approvare una legge per sovrintendere al traffico aereo del nuovo pianeta e una legge per avere la proprietà di ampie zone. All'epoca il Fertilio non era ancora stato scoperto e il COPLASTER aveva dichiarato la zona verde patrimonio planetario, dopo la scoperta gli imprenditori divennero gli Speculatori.

«Io posso fare ancora meno.» Disse Navarro. «Anche se porto la cosa al COSPA, e sempre che la riconoscano una loro competenza, molte votazioni finiscono per favorire gli Speculatori.»

Il Consiglio Superiore per la Protezione Aerea, in breve COSPA, era formato da esponenti dell'aeronautica di ciascuna contea. Molti di loro erano dalla parte degli Speculatori in quanto la moderna aeronautica militare era nata da una costola dell'aeronautica commerciale.

«Purtroppo lo sappiamo.» Disse Esposito.

«Riponiamo grande fiducia in voi.» Disse Lupi. «Ci servono almento 30 chili di Cloridione per neutralizzare la tossina. Vorremmo che trovaste un modo per far arrivare qui il Cloridione nel più breve tempo possibile.»

«Il Cloridione lo metto io.» Disse Delante. «Sarà pronto per domani mattina.»

«Nel più breve tempo possibile significa aerei.» Disse McGoen.

«Aerei significa Speculatori.» Disse Navarro. «Non possiamo far volare un drone senza che lo sappiano e immagino che il Cloridione non passerebbe inosservato ai rilevatori chimici degli aeroporti.» Guardava Delante per avere una conferma.

«Infatti.» Disse il ricercatore.

«Signori,» cominciò Esposito, «io ho un passato militare e so bene che nelle file della gerarchia avete le mani legate. Fuori dalle file avete contatti, come li ho io, a cui affidereste la vostra vita. Noi vogliamo affidare la nostra a voi. Ve lo chiedo a nome di tutti i cittadini di Hopetin, seppur in via ufficiosa, e mi faccio portavoce di un riconoscimento che la nostra popolazione non potrà mai manifestarvi.»

«Siamo in due.» Disse Lupi. «Sapete bene che offro volentieri la mia disponibilità, ma ora vi confermo che sarete i primi ad usufruire degli innesti di Fertilio appena li metteremo a punto. Prima che la scoperta venga pubblicata.»

«Dottore, dato il passato che ci accomuna, non ho alcun dubbio sul suo aiuto futuro.» Disse McGoen. «Nutro dubbi sull'aiuto che noi possiamo darvi ora, ma faremo tutto il possibile. Ci aggiorniamo domani a mezzogiorno.»

«Vicesegretario,» disse Lupi, «mi scusi l'insistenza. Se riuscite a mettere le ali al Cloridione, dovrebbe arrivare qui entro dopodomani, altrimenti fra tre giorni ce ne serviranno 200 chili.»

«200 chili?» Chiese Navarro stupito.

«Non dirmi che…» Cominciò Delante.

«Sì,» disse Lupi, «l'organismo vegetale è molto prolifico. La concentrazione di Ginkàl è cresciuta del 2% in tre ore.»

L'estratto finisce qui.

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